Questo evento straordinario, frutto della collaborazione tra Scrinium, la Società Studi Reggiana e l’Associazione Matilde di Canossa e con il patrocinio dell’Ufficio dei beni culturali e nuova edilizia della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, ha aperto le porte per un accesso privilegiato a un patrimonio inestimabile.
La giornata è stata arricchita da una visita al Castello di Canossa e al Museo Nazionale ospitato sulla Rupe di Canossa, parte integrante del patrimonio storico dello Stato Italiano, oggetto di un progetto di valorizzazione ideato dall’Associazione Matilde di Canossa ODV risultato vincitore di un bando nazionale di conservazione e promozione del Ministero della Cultura.
La visita è proseguita con un’esperienza immersiva nella chiesa della S. Maria Assunta, cuore dell’Abbazia di Marola fondata dalla contessa Matilde tra il 1076 e il 1092, che ha con fervore ospitato l’evento culturale, offrendo ai partecipanti un’occasione unica di accesso a un luogo affascinante e intriso di spiritualità.
Gli interventi di illustri relatori hanno arricchito l’evento, dando voce alla straordinaria eredità di Matilde di Canossa:
Ferdinando Santoro, Presidente di Scrinium, ha svelato la missione e la progettualità di Scrinium presentando l’ambizioso progetto ventennale focalizzato sullo studio e sulla valorizzazione di fonti documentarie inaccessibili per motivi di tutela e conservazione. Nel contesto di questo significativo impegno, Scrinium si è dedicata attivamente alla divulgazione del prezioso manoscritto Vita Mathildis Cod. Vat. Lat 4922. Parte integrante di tale iniziativa è stata la promozione e assegnazione di un numero limitato di fedelissime ripro duzioni, autentiche ricostruzioni scientifiche del codice originale, con certificazione rilasciata direttamente dall’Istituzione Vaticana dove l’originale è gelosamente custodito.
Angela Chiapponi, Presidente della Società Reggiana di Studi Storici e coordinatrice dell’Associazione Matilde di Canossa ODV, ha sottolineato l’importante contributo delle Società Storiche e delle Associazioni di volontariato nella promozione della conoscenza della storia e del territorio canossano. Sulla rivista Reggio Storia, che è patrocinata dalla Società di Studi Storici, nel corso dei 45 anni di pubblicazione ininterrotta, Matilde e le terre matildiche hanno avuto sempre un ruolo di grande rilievo sia negli aspetti storici che architettonici. L’Associazione Matilde di Canossa poi ha costruito un percorso che collega i castelli di Rossena, di Canossa e l’Abbazia di Marola in un percorso che permette di immergersi nel medioevo e nella storia della Gran Contessa e anche di poter soggiornare e vivere nei luoghi in cui è presente ancora il suo ricordo.
Monsignor Tiziano Ghirelli, Canonico della Papale Basilica di San Pietro in Vaticano, ha esposto l’importanza del patrimonio documentario e della sua attualizzazione al contesto culturale contemporaneo, presentando a titolo esemplificativo il progetto di studio e recupero dell’antico ricamo canossiano, a partire dalle pagine finemente miniate del Vita Mathildis. Il progetto si completerà con la realizzazione del tovagliato sacro che coprirà l’altare della Basilica di San Pietro, nell’oc casione delle imminenti celebrazioni in onore del Santo Pietro che si svolgeranno il 22 Febbraio p.v. e del prossimo anno giubilare.
A tale riguardo, Sandra Cosmi, Presidente dell’Associazione Reggio Ricama, ha condiviso con entusiasmo i dettagli della notevole opera soffermandosi sull’impegno concreto sottostante al progetto guidato dal Monsignor Ghirelli. Con passione e fervore, ha trasferito al pubblico coinvolgendolo con racconti e aneddoti di tradizioni ormai dimenticate, ora magistralmente riscoperte grazie a questo straordinario sforzo.
Il Prof. Giorgio Montecchi, Presidente dell’Associazione Italiana Musei della Stampa e della Carta, ha sottolineato l’importanza della rete e della collaborazione tra associazioni, istituzioni pubbliche e organizzazioni private nell’ambito della conservazione delle antiche tecniche di produzione degli scritti.
La Dott.ssa Chiapponi ha poi espresso la grande riconoscenza dell’Associazione culturale Matilde di Canossa ODV che ha ricevuto in dono dal dottor Santoro di Scrinium la preziosissima riproduzione della Vita Mathildis. L’Associazione la esporrà presso il Museo Nazionale di Canossa, luogo in cui il Codice ha visto la luce per opera del monaco Donizone, e all’Abbazia di Marola in occasione di eventi. Il Museo di Canossa fino ad oggi poteva disporre solo di alcune immagini fotografiche del Codice mentre ora potrà offrire ai visitatori la visione di un Codice che solo gli studiosi possono ammirare nell’Archivio Vaticano.
Il presidente di Scrinium ha inoltre affermato: “Siamo onorati di contribuire alla conservazione della storia attraverso questa donazione. La ricostruzione scientifica del codice rappresenta un ponte tra il passato e il presente, consentendo alle generazioni future di comprendere appieno l’eredità di Matilde di Canossa, una donna senza tempo”. L’esemplare donato della Vita Mathildis Vat. Lat. 4922 troverà da oggi collocazione al Museo Nazionale del Castello di Canossa, diventando una vivida testimonianza silenziosa della nobile e virtuosa Matilde.
Scrinium, con solenne impegno, si dedica con enfasi a illuminare le pagine del passato, salvaguardando con zelo la trama della storia e fungendo da ispirazione per le generazioni future. La sua missione è intrisa di dedizione verso la conservazione e l’esaltazione del ricco patrimonio culturale italiano.