La Divina Commedia di Dante illustrata da Botticelli

Il mistero del racconto di Dante nei disegni del Genio del Rinascimento

Le 100 pergamene con i disegni danteschi eseguiti da Botticelli alla fine del '400 furono commissionate da Lorenzo di Pierfrancesco de' Medici detto il Popolano (cugino di secondo grado di Lorenzo il Magnifico), amico e mecenate di Sandro Botticelli. Per lo stesso Pierfrancesco, il maestro dipinge le sue opere più celebri: "La Nascita di Venere" e "La Primavera" (Uffizi, Firenze).

L'opera dantesca di Botticelli, realizzata in un'arco temporale che va dal 1480 al 1495, è da secoli smembrata in due gruppi. Il primo, con il maggior numero di pergamene (85) è conservato nel nuovo Kupferstichkabinett del Kulturforum, in seguito alla riunificazione dei Musei statali di Berlino; il secondo con sette pergamene è racchiuso nella Biblioteca Apostolica Vaticana, proveniente dalla collezione della regina Cristina di Svezia.

Mancano all'appello, per completare il corpus relativo alle 100 cantiche della Commedia, otto tavole dell'Inferno considerate disperse (II-VII, XI, XIV), mentre quelle relative ai due canti del Paradiso (XXXI e XXXIII) si ipotizza che non furono eseguite. Comprese nel corpus delle 92 tavole ci sono "La voragine infernale" e "Inferno I" disegnate rispettivamente sul recto e sul verso di uno stesso foglio, e "Il grande Satana" che occupa un foglio doppio. A queste si aggiunge la pergamena del canto XXXI del Paradiso, senza illustrazione.

I fogli, di fine pergamena di pecora, misurano circa 325 mm di altezza per 475 mm di larghezza, e solo il "Grande Satana" è di 468x635 mm. Ad eccezione de "La voragine infernale", le illustrazioni si trovano sul lato interno liscio (quello della carne) mentre il testo è sul lato esterno poroso, detto il fiore.

Per l'esecuzione dell'immensa opera, Botticelli utilizza diversi strumenti: per le linee fondamentali della composizione si aiuta con "stili metallici", anche d'argento, mentre per precisare i contorni usa la "penna" e inchiostri che danno quel colorito talvolta giallo chiaro, oppure oro o nero. L'opera, in ogni caso, si presenta in diversi stadi di finitura. Solo alcuni disegni sono giunti fino a noi completi e interamente o parzialmente colorati.

L'unico completo è "La voragine infernale" che apre la serie pregettata da Sandro di Mariano di Filipepi. Qui l'artista ha realizzato una suggestiva rappresentazione globale dell'Inferno dantesco: un grande imbuto, ricco di particolari architettonici e figure miniaturizzate, che costituisce una summa, sintetica ma completa, delle scene dipinte nei disegni successivi. L'intera opera, oggi montata su fogli separati, rappresenta un continuum narrativo, una sorta di modernissima sequenza cinematografica che racconta il viaggio letterario e filosofico di Dante.

TIRATURA MONDIALE: N. 500

Esemplari numerati e certificati dalla Biblioteca Apostolica Vaticana
Disponibilità: esemplare disponibile | Quotazione: trattativa riservata

SPLENDIDE ILLUSTRAZIONI

Dopo cinquecento anni, gli splendidi disegni del grande artista toscano, divisi fra tre biblioteche d’Europa, vengono finalmente ricomposti in una rara e preziosissima “edizione facsimile” che restituisce al mondo l’opera di Botticelli.

 

Un’iniziativa senza precedenti quella della Biblioteca Apostolica Vaticana che ha permesso, per la prima volta al mondo, di riunire nuovamente, come cinque secoli fa, le illustrazioni realizzate dal Botticelli per l’edizione quattrocentesca della Divina Commedia, sopravissute alla distruzione e oggi divise tra la stessa Biblioteca, il Museo del Patrimonio Prussiano della ex Berlino Ovest e il Gabinetto delle Incisioni del Museo statale della ex Berlino Est.

 

UN CODICE PER LORENZO DE MEDICI

Sandro Botticelli progettò questa complessa opera iconografica di illustrazione del capolavoro dantesco per un codice destinato a Lorenzo De Medici.

Egli realizzò tutti i disegni dei quali solo alcuni furono poi miniati. Il codice originario non esiste più e l’edizione facsimile riproduce tutti i 184 fogli esistenti nel formato originale.

Questa edizione in facsimile offre per la prima volta l’opportunità di osservare la serie nella sua interezza e quindi di cogliere appieno non solo il valore delle singole tavole ma la globalità del progetto illustrativo.

 

caratteristiche tecniche

Reg. Lat. 1896 Ham. 201 (Cim. 33) Ricostruzione completa del codice, attualmente conservato parte in Vaticano, parte a Berlino ovest, parte a Berlino est, nel formato originale di cm. 32,5 x 47.

  • 88 disegni più 7 realizzati a punta d’argento e penna.
  • Pagine tagliate secondo l’originale.
  • Rilegatura a mano, con mezza legatura in pelle con angoli di capra rossa pregiata, con impressioni in oro sulla plancia e sul dorso.

Edizione mondiale limitata : 500 esemplari numerati e certificati dalla Biblioteca Apostolica Vaticana Collocazione Reg. Lat. 1896 Ham. 201

Progetti Realizzati