The Sketchbook of F. di Giorgio Martini

di Francesco di Giorgio Martini (1439-1501)

In 1478, the architect Francesco di Giorgio Martini was summoned to the court of the powerful Frederick, Duke of Montefeltro.

The Codex Urb.Lat. 1757 includes a collection of drawings and notes by this renowned architect, painter, sculptor and author of treatises on civil and military architecture. Martini used to bring this sketchbook with himself as an essential part of his work and the contents of this precious tiny book dealt with graphic, artistic and technical studies accomplished day by day by the artist between 1478 and 1479.

This “secret” booklet is therefore a mine of information, full of drawings and sketches of machinery, threading and gearings, hydraulic systems, levers, toothed wheels and catapults. Some of those drawings were collected, annotated and partly modified by Leonardo da Vinci.

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Il geniale inventore del Rinascimento

Il Codice (Vaticano Urbinate latino 1757) contiene una raccolta di disegni e di note della mano di Francesco di Giorgio Martini,uno dei maggiori artisti del Quattrocento, pittore, scultore, architetto, trattatista di architettura civile e militare.

Francesco di Giorgio Martini portava sempre con sé il Libro degli Schizzi, per questo il piccolo codice è un prezioso documento per la conoscenza di questo artista: i disegni e molte delle note che li accompagnano, costituiscono la materia grafica, artistica, tecnica e storica, raccolta e studiata dall’artista giorno per giorno, che attende di essere ripresa, rielaborata e poi organizzata nei suoi trattati di architettura.

portava sempre con sé il libro degli schizzi

Negli anni che trascorse ad Urbino, Francesco compilò il vasto, piccolo "libretto segreto" nel quale riportava minuziosi disegni di costruzioni e di schizzi, ad esempio di filettature e ingranaggi, di meccanismi per costruzioni idrauliche o per costruzioni di fortezze, di norie, di meccanismi di leve, di leve e di ruote dentate, di navi, di catapulte ecc.

Una parte di questi schizzi, compresi negli scritti pubblicati, vennero ripresi, commentati ed in parte modificati da Leonardo da Vinci. Di tanto in tanto i due geniali inventori lavorarono agli stessi progetti, come ad esempio all’edificazione della torre centrale del Duomo di Milano e alla costruzione del Duomo di Siena.

In un primo momento il libro degli Schizzi del Martini rimase ad Urbino, oggi l'eccezionale manoscritto è custodito nella Biblioteca Apostolica Vaticana.

Caratteristiche Tecniche

Completa riproduzione del manoscritto creato tra il 1478 e il 1489 ad Urbino, nel formato originale (5,9 x 8 cm, 400 pagine).

  • Oltre 1200 disegni e schizzi.
  • Interamente rivestito in pelle di vitello con 2 chiusure in ottone e taglio colorato e patinato.
     
  • Edizione mondiale limitata:
    2980 esemplari numerati, dei quali 2000 per i paesi di lingua tedesca.
  • Certificato di Garanzia della Biblioteca Apostolica Vaticana.


Collocazione Urb. Lat. 277 Autore - Francesco di Giorgio Martini

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