Francesco d’Assisi: un sentimento di sacralità per la parola scritta

14 ottobre 2020

San Francesco, oltre ad essere una delle figure più amate della chiesa cattolica, può essere considerato il più antico poeta italiano perché il suo Cantico delle Creature, rappresenta la prima espressione poetica della lingua italiana. In quel dolcissimo e ispirato inno alla natura, Francesco infonde, arricchito di tratti squisitamente umani, il medesimo ideale della fraternità umile e accogliente che pervade i due unici scritti autografi miracolosamente giunti fino a noi, una chartula di benedizione e una minuscola lettera privata destinate all’amico e confessore frate Leone, preziosissime reliquie messe al centro di uno studio per il Progetto Sacra Vestigia- Francesco d’Assisi.
Progettata attraverso un lavoro di scrupoloso rigore storico da Scrinium, Sacra Vestigia - Francesco d’Assisi è un’opera “che fa risaltare ancora oggi il linguaggio di tenerezza e umiltà che resero il frate di Assisi, Fratello universale”, secondo le parole di Sua Eminenza Renato Boccardo, Arcivescovo di Spoleto-Norcia.
Insieme alla riproduzione certificata dei due scritti autografi, di impressionante fedeltà agli originali, concorre alla preziosità dell’opera una perfetta ricostruzione scientifica della Lettera papale Solet Annuere, con cui Onorio III nel novembre del 1223 confermò la Regola dell’Ordine dei Frati Minori.
Scrinium ospita la prima presentazione digitale del progetto Sacra Vestigia in un evento esclusivo, a numero chiuso, il prossimo 22 ottobre a partire dalle 20:30. Nel corso dell’evento La Vera Voce di San Francesco alcuni esperti di fama internazionale guideranno i partecipanti alla lettura dei documenti e alla scoperta dell’opera.