La Bolla di indizione del Concilio ecumenico Vaticano II

Bolla papale Humanae Salutis per indizione del Concilio Ecumenico Vaticano II

Archivio segreto Vaticano - Instr. Misc. 7934

In occasione del 50° anniversario dell'apertura del Concilio Vaticano II, l'Archivio Segreto Vaticano racconta, attraverso Exemplaria Praetiosa V, la genesi dello storico evento.

Con la Bolla Humanae Salutis del 25 dicembre 1961 Papa Giovanni XXIII convocò ufficialmente il Concilio. La Bolla, con la rota e la sottoscrizione autografa del pontefice (Ego Ioannes Catholicae Ecclesiae Episcopus), venne sottoscritta da 61 cardinali, fra i quali Giovanni Battista Montini, futuro Papa Paolo VI e continuatore dei lavori conciliari.

Il volume storico-illustrativo a firma del Prefetto dell'Archivio Segreto Vaticano, Mons. Sergio Pagano, propone uno schizzo storico dei cardinali sottoscrittori, con i loro profili biografici, ciascuno corredato da foto e stemma dei porporati; una cronologia dettagliata e una scheda sui dati del Concilio.

Il Concilio Vaticano II, si svolse in centosettantotto sedute. La prima l’11 ottobre 1962 e l’ultima l’8 dicembre 1965. I vescovi e i titolati presenti, arrivati da tutto il mondo, furono duemilacinquecentoquattro. A cinque mesi dalla convocazione e cioè nel maggio del 1959, fu avviata la più grande consultazione di vescovi, facoltà teologiche e università mai fatta nella storia del Vaticano. Furono costituite tredici commissioni preparatorie. I partecipanti che le componevano furono più di mille. Una delle novità assolute, fu l'invito inoltrato ai rappresentanti delle Chiese ortodosse affinchè partecipassero come delegati-osservatori.

Il Concilio Vaticano II fu il concilio che aprì ai nuovi mezzi di comunicazione, che stabilì nuove relazioni fra la cristianità e la religione ebraica e stabilì il diritto alla libertà di culto. Venne anche definito il ruolo dei laici nella Chiesa. Si lavorò molto sulla riforma della liturgia. Si discusse sulle relazioni con gli altri cristiani e sulle relazioni con i non-cristiani, sia credenti che atei. Si definirono i compiti del clero e i metodi di formazione dei sacerdoti.

TIRATURA MONDIALE: N. 400 Edizione Maior | N. 10.000 Edizione Minor

Esemplari numerati e certificati dall'Archivio Segreto Vaticano
Disponibilità: esemplare disponibile | Quotazione: trattativa riservata

Un nuovo capitolo nella storia millenaria della Chiesa

Il Concilio del rinnovamento della Chiesa

I principali Documenti emanati dal Concilio

I lavori del Concilio generarono sedici documenti, dei quali i principali furono quattro costituzioni:

Dei Verbum, 18 novembre 1965, sulla divina rivelazione.
Lumen Gentium, 21 novembre 1964, sulla Chiesa.
Sacrosanctum concilium, 4 dicembre 1963, sulla sacra liturgia.
Gaudium et Spes, 7 dicembre 1965, sulla Chiesa nel mondo moderno.

Nella Dei Verbum si sottolineò come il modello biblico e non quello giuridico dovesse definire la comunità cristiana. Nella Lumen Gentium si dichiarava che la Chiesa era “il popolo di Dio” e tutti i suoi membri dovevano tendere alla santità e alla diffusione del Vangelo in totale spirito di servizio.

Nella Sacrosanctum concilium venne sollecitata la partecipazione attiva al rito liturgico da parte dei fedeli, In in special modo durante l'eucarestia, uno dei momenti più importanti nella vita di un cristiano. La strada del rinnovamento era stata tracciata e ben presto portò ad un'altro mutamento importante: la Santa Messa celebrata, in molte sue parti, nella lingua parlata dai fedeli. Nella Gaudium et Spes si analizzarono dal punto di vista teologico l'uomo e la cellula base della società umana, cioè la famiglia, nonché la vita culturale e sociale della comunità, quella economica e politica, la guerra, la pace e le relazioni internazionali.

Altri documenti:
Unitatis redintegratio, 21 novembre 1964, in cui furono tracciate le linee guida per il dialogo ecumenico con le chiese protestanti e ortodosse.
Nostra aetate, 28 ottobre 1965, in cui si riconobbe la necessità del dialogo con le religioni non cristiane e dove si condannarono ufficialmente l'antisemitismo e tutte le altre forme di discriminazione.

Caratteristiche Tecniche

Progetto: Exemplaria Praetiosa Archivi Secreti Vaticani.
Segnatura archivistica: ASV, Instr. Misc. 7934

Integrale riproduzione nelle dimensioni originali mm 285 x 400, del fascicolo pergamenaceo (Bolla d'indizione), conservato in Archivio Segreto Vaticano.

Sigillo di Papa Giovanni XXIII in piombo. Diametro mm 35, pendente al filo serico bianco e giallo.

Volume di commento. Formato mm 280 x 400, custodito con la Bolla in un elegante cofanetto.

Tiratura mondiale limitata, numerata. Esemplari autenticati dal prefetto dell'Archivio Segreto Vaticano, Mons. Sergio Pagano.

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