Nuovo Testamento

Antico manoscritto del XIII secolo

Il Vaticano latino 39 è un manoscritto databile alla prima metà del secolo XIII, presenta una ricchissima illustrazione e contiene il testo del Nuovo Testamento, ma potrebbe essere la parte restante o conosciuta di una intera Bibbia, oppure il secondo volume superstite di un’opera in due volumi. Si ritiene che il manoscritto fu commissionato dalla nobile famiglia Zorzi.

La famiglia Zorzi (detta anche e più comunemente Giorgi o Giorgio) era una famiglia patrizia veneziana distintasi nella vita della Repubblica di San Marco. Tra i suoi esponenti figurano Marino (sec. XIII-XIV), doge dal 1311 al 1312, Giorgio (sec. XVI-XVII), diplomatico, e Pier Antonio (sec. XVIII-XIX), arcivescovo di Udine dal 1803.
Alcune testimonianze informano che la famiglia Zorzi o Giorgi aveva case nella contrada o sestiere di S.Angelo. La famiglia Zorzi era una delle più antiche ed illustri del patriziato veneziano, tanto da potersi collegare all’origine stessa della città. Al principio del secolo IX, gli Zorzi erano già nel novero della famiglie ottimate di Venezia, e il suo sviluppo può essere seguito nei secoli successivi, sino al XIII, quando raggiunse il massimo della potenza e molti dei suoi componenti ricoprirono cariche importanti e funzioni pubbliche.

TIRATURA MONDIALE: N. 600

Esemplari numerati e certificati dalla Biblioteca Apostolica Vaticana
Disponibilità: esemplare disponibile | Quotazione: trattativa riservata

Ricchezza iconografica e committenza laica

Questo Codice (vaticano latino 39) è stato realizzato nella prima metà del XIII secolo su commissione dell’antica famiglia nobile dei Zorzi.
Il manoscritto tramanda i libri del Nuovo Testamento secondo la “vulgata” latina, nell’ordine di successione divenuto, nel corso del tempo, prevalente.

Esso fa parte di un ciclo figurativo assai ricco e pieno di suggestione, è splendidamente illustrato ed è ritenuto, dal punto di vista artistico, un vero e proprio capolavoro.

Venne introdotto nell'inventario della Biblioteca Apostolica Vaticana nel 1481 ed è divenuto uno dei suoi gioielli più preziosi.

Il testo del Nuovo Testamento è la traduzione di Padre Girolamo e le miniature ivi contenute, realizzate presumibilmente in Sud Italia sotto l’influsso della corrente culturale di Federico II, sono impreziosite con foglia d’oro e d’argento.

Caratteristiche Tecniche

Il Codex Facsimile è la fedele riproduzione del manoscritto nel formato originale (15 x 20 cm, 348 pagine).

  • Rilegato interamente in pelle e lavorato a mano; pagine tagliate in conformità del formato originale.
  • L’applicazione dell’oro, dell’argento e del bronzo del manoscritto originale viene realizzata in facsimile attraverso il procedimento del trasferimento in foglia.
  • Tiratura: 600 esemplari numerati e certificati destinati a collezionisti e biblioteche di tutto il mondo.


Collocazione Vat. Lat. 39

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