Il testamento di Marco Polo - un’operazione di salvaguardia e valorizzazione

20 novembre 2020

La riproduzione scientifica di un documento antico, se non dettagliatamente documentata in tutti i numerosi e complessi processi tecnologici implicati e in tutte le competenze multidisciplinari che coinvolge ed impegna, può apparire ad un esame superficiale un’operazione nel migliore dei casi banale se non addirittura una vera e propria svalutazione dell’indiscusso primato dell’originale. La creazione di un clone perfetto e scientificamente conforme di un manufatto artistico o di un testo manoscritto è in realtà una delle operazioni più complesse e ricche di senso tra i numerosi interventi nel campo della conservazione del patrimonio volti a preservare preziose testimonianze del passato che, essendo prima di tutto materia, sono naturalmente soggette a trasformazione, decadimento, perdita e talvolta irreversibile scomparsa. Tuttavia, perché la riproduzione di un manoscritto antico acquisti la dignità di un’operazione scientifica, riconosciuta dalla comunità accademica e certificata da professionisti di primo livello, e venga quindi accolta come ausilio prezioso per lo studio e l’indagine storica, è necessario che essa sia il risultato di un lungo e meticoloso lavoro di specialisti nel campo della storia, della biologia e della chimica, del restauro, della paleografia e della scienza diplomatica, della ripresa ottica e digitale ad altissima definizione. È questa la specialità di Scrinium, questo il segreto del successo dei suoi straordinari progetti, acclamati in tutto il mondo.  “Nel caso del testamento di Marco Polo - spiega Ferdinando Santoro, presidente di Scrinium -, la prima fase di intervento è consistita nelle indagini bio-chimico-fisiche sulla pergamena. Analisi che abbiamo commissionato ad un’equipe di esperti in microbiologia dell’Università di Bucarest e condotte nel laboratorio di conservazione e restauro della Biblioteca Nazionale Marciana.  In seguito la pergamena è stata sottoposta ad un’importante operazione di restauro conservativo all’Icrcpal, l'Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario di Roma, nel corso della quale è stato possibile effettuare le riprese e i rilievi con sofisticate metodologie ad alto contenuto tecnologico. Contestualmente, il professor Attilio Bartoli Langeli, paleografo di fama internazionale, ha portato a termine la prima edizione diplomatica corretta e completa del documento, che finalmente dopo un secolo corregge e completa tutti i precedenti tentativi, lacunosi e largamente insufficienti, di restituire integralmente ed interpretare correttamente il contenuto testuale della pergamena”.

Risultato dell’operazione sul documento marciano è oggi l’importante co-edizione Scrinium / Biblioteca Nazionale Marciana / Ministero dei Beni e Attività Culturali, “Ego Marcus Paulo volo et ordino – I Segreti del Testamento di Marco Polo”, opera balzata al centro dell’attenzione mondiale fin dal momento della sua presentazione e disponibile in una tiratura limitata a pochi preziosissimi esemplari, destinati a raffinati collezionisti di autentiche rarità bibliografiche.

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